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sabato 20 novembre 2010

Amore Avaro (Sonetto Alessandrino a doppia rima)

Tu; cuore zingarello, che viaggi a piedi nudi;
dov’è che ti nascondi dal mio sorriso amaro,
com’è che non rispondi al mio chiamato chiaro,
¿perché; dolore bello, mi assali e poi ti scudi?

Vorrei trovare quello per cui tu mi deludi.
Sei barca ed oggi affondi perche s’è spento il faro.
Sei carta e non rispondi se non ti gioco baro.
Sei cuore zingarello che guarda ad occhi crudi.

Adesso che ci penso per te darei la vita;
per te qualsiasi cosa farei senza vergogna.
Amore; cresci immenso, riaprendo una ferita
ch’è spina della rosa; per cui sono menzogna.

Amore cresci avaro sapendo che non c’è
il cuore ch’era caro e dormiva accanto a me.


1 commento:

Anonimo ha detto...

complimenti,molto bella